La sostituta: parte 2
Introduzione: Nella prima parte di questo racconto Marco confessa ha sua figlia Cristina la sua profonda solitudine legata alla scomparsa della moglie, e le racconta le pulsioni sessuali che ha nei suoi confronti. Con grande preoccupazione, le propone di diventare una sorta di sostituta, che oltre ad essere una figlia svolga le funzioni di una moglie, Cristina per paura di deludere e peggiorare ancora di più la situazione del padre, accetta ed inizia una relazione con lui.
Sono passati due mesi da quando Marco ha sverginato sua figlia Cristina, come previsto, dopo poco tempo tutto si è normalizzato, Cristina ha continuato la sua vita come se niente fosse, lo stesso può dirsi di Marco che effettivamente dopo quel fatidico giorno, si è come risvegliato da un lungo periodo di stasi, la tristezza e la solitudine improvvisamente sono scomparse via, lasciando il posto alla felicita di un rapporto che seppur contro natura risultava essere più profondo che mai. Cristina rispettando gli accordi presi, rimase a dormire nel letto matrimoniale di suo padre, quest’ultimo, seguendo alla lettera le promesse fatte alla figlia, non abuso della sua disponibilità. I rapporti sessuali, di solito avvenivano di mattina, prima di cominciare la giornata (se ne sentiva il bisogno), Marco chiedeva alla figlia “tesoro possiamo farlo?” lei premurosa acconsentiva sempre. Pochi minuti dentro la sua calda figa e poi immediatamente lo sperma fuoriusciva copioso e riempiva ogni anfratto del suo ventre, poi entrambi tornavano alle loro mansioni. Solo poche volte preso da un improvvisa eccitazione, Marco senti la necessita di interrompere questa consuetudine. infatti un giorno costretto a tornare in casa per prendere delle pratiche che gli servivano in ufficio, vide Cristina con le sue amiche sdraiate nel suo letto,
Mancano cinque giorni alle vacanze di natale, la gente gira felice per le strade imbiancate di neve, fermandosi ogni tanto ad ammirare le luci e gli addobbi natalizi più appariscenti. Dopo aver assillato suo padre per giorni Cristina è a casa e si gode le sue vacanze anticipate. Prima di intraprendere la relazione con la figlia, i periodi festivi erano per Marco quelli più dolorosi. Vedere tutti cosi felici, gli ricordava per contrasto la sua infelicità. Ma ora tutto era diverso, quel periodo buio era passato. Cristina sapeva che era lei la causa di quel cambiamento, e tutto ciò la rendeva immensamente orgogliosa. Prima dell’inizio delle festività alcuni parenti fecero le solite visite di circostanza, all’incirca due volte al giorno il campanello squillava e Marco si ritrovava di fronte una seccatura, che non temeva di prolungare la sua visita anche per ore. Tutto ciò lo esasperava a tal punto che un giorno parlo con Cristina della possibilità di trascorrere le vacanze natalizie fuori città, nella casa tra le montagne di un suo amico, che per sdebitarsi dei tanti favori gliela affittava per due settimane completamente gratis. Inutile dire che Cristina acconsenti con entusiasmo. Il viaggio fu faticoso e la strada imbiancata di neve non lo rese più semplice, ad ogni modo tutta la fatica fatta fu ricompensata ampiamente dalla bellissima vallata che si estendeva lungo tutto il fiume ghiacciato che affiancava la casa, in cui per due settimane nessuno avrebbe potuto disturbare l’insolita coppia.
Cristina una volta arrivata non perse tempo e incominciò ad esplorare l’abitazione, piuttosto grande ed interamente costruita in legno. Il padre invece si occupo delle valigie e noto con piacere che quelle della figlia erano zeppe di lingerie e indumenti intimi appartenuti alla moglie “ la mia bambina ha capito tutto” penso. Ed infatti Cristina che a prima vista sembrava una ragazza ingenua e un po’ svampita, ad un esame più accurato si dimostrava una campionessa di acume, a cui naturalmente non poteva sfuggire la motivazione principale di quel viaggio: per la prima volta avrebbe fatto del sesso col padre in maniera seria, niente più sveltine mattutine, o sborrate da un colpo solo dovute alla fretta e con la costante preoccupazione di essere scoperti.
La sua predizione si avverò due ore più tardi, verso le 9.00 la figlia si presento in reggicalze e senza mutandine con i suoi lunghi capelli biondi che coprivano una terza abbondante di seno incredibilmente sodo e candido,